EVERYTHING ABOUT ASSOCIAZIONE A DELINQUERE STAMPO MAFIOSO AVVOCATO PENALISTA

Everything about Associazione a delinquere stampo mafioso Avvocato penalista

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Non può infatti sostenersi un rapporto di specialità unilaterale in quanto in assenza del delitto ex artwork. 416 bis c.p. non tutte le ipotesi ivi previste sarebbero punibili ex art. 416 c.p.

21. Il ricorrente denuncia un vizio della motivazione della sentenza impugnata che ha omesso una compiuta valutazione in ordine agli "elementi di una certa torsione o avvitamento tra le parti interessate" (cfr. file. 121 e 122 della sentenza di rinvio), indicati dalla sentenza di annullamento quale ambito del devolutum e direttamente rilevanti for each la configurabilità del necessario dolo diretto del concorso esterno in associazione mafiosa che, arrive insegnano le Sezioni Unite, deve investire sia il fatto tipico oggetto della previsione incriminatrice sia il contributo causale recato dalla condotta dell'agente alla conservazione o al rafforzamento del sodalizio, dovendo l'interessato agire nella consapevolezza e volontà di recare un contributo alla realizzazione, anche parziale del programma criminoso.

L'artwork. 416 bis c.p. prevede una pluralità di figure criminose di carattere alternativo ed autonome, che hanno in comune tra loro il solo riferimento advertisement una associazione di tipo mafioso, for every cui la condotta del promotore o capo costituisce figura autonoma di reato e non circostanza aggravante della partecipazione all'associazione medesima. (Annulla in parte con rinvio, application. Napoli, 14/06/2013 )

seventeen.two.La difesa evidenzia, inoltre, l'assenza dell'elemento soggettivo del delitto di concorso esterno in associazione di stampo mafioso, non essendo state acquisite show univocamente dimostrative della consapevolezza, da parte dell'imputato, che i versamenti di denaro servissero a consolidare "cosa nostra" in momenti di fibrillazione, consistenti nella debolezza finanziaria del sodalizio e nella necessità di sanarla.

Quest'ultimo, durante un periodo di comune detenzione in carcere (febbraio 1986-dicembre 1987), period destinatario delle confidenze di M., il quale recriminava per il fatto che, dal momento del suo arresto (ossia del 1980 in poi), non aveva più ricevuto le somme di denaro provenienti da B.

uu., vertendosi in ipotesi di conflitto virtuale in materia di estrema rilevanza, non solo giuridica, sulla quale si appalesa ormi necessario un intervento ermeneutico di superiore autorevolezza.

la condotta è mirata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, della prostituzione e traffico di organi e esseri umani.

p. punisce la semplice partecipazione alla associazione criminale, prescindendo da un accordo specifico tra i concorrenti necessari.

L'imputato risultava avere svolto un ruolo di "mediazione" nel creare il canale di collegamento o, se si vuole, di comunicazione e di transazione che doveva essere parso, a tutti gli interessati e ai protagonisti della vicenda, fonte di reciproci vantaggi for each i due poli: il vantaggio, for every l'imprenditore B., della ricezione di una schermatura rispetto advert iniziative criminali ( essenzialmente sequestri di persona) che si paventavano advert opera di entità delinquenziali non necessariamente e immediatamente rapportabili a "cosa nostra" o, quanto meno, all'articolazione palermitana di "cosa nostra" di cui veniva, in quel frangente, sollecitato l'intervento, e quello di natura patrimoniale per la stessa consorteria mafiosa.

Una serie di elementi (colloquio telefonico in cui C. si lamenta dell'atteggiamento scostante di D.; dichiarazioni di Ga. in merito all'incontro del 1986 tra D.N., G. M. e C., nel corso del quale quest'ultimo comunicava la sua intenzione di non volersi più recare a Milano a riscuotere i soldi da D.; le dichiarazioni di Br.Gi. sulla sospensione dei pagamenti da parte B. dopo la morte di Bo. e la loro ripresa dopo l'attentato del 1986 organizzato da P.I. proprio per costringere B. a riprendere i pagamenti; la pluralità degli attentati di via (OMISSIS), avvenuti il 26 maggio 1975, il 28 novembre 1986, il 28 gennaio 1988, quest'ultimo emerso a seguito di riapertura dell'istruttoria dibattimentale nel giudizio di rinvio; l'attentato ai magazzini "Standa" del eighteen gennaio 1990 con danni per oltre quattordici miliardi di lire; le dichiarazioni di Ga., secondo cui l'imputato aveva chiesto che l'associazione mafiosa si rivolgesse ai responsabili locali delle emittenti televisive private e, quindi, non a lui; la posizione di esponente di primo piano in "Publitalia", assunta, sin dai primi anni eighty dall'imputato che, in tal modo, diventava anch'egli una vittima diretta della pressione estorsiva; la conversazione telefonica del 27 febbraio 1988 intercorsa tra B.

Il reato di associazione mafiosa presenta quindi un perimetro molto più ampio rispetto al reato di associazione a delinquere che diversamente dal primo richiede esclusivamente la conclusione di un accordo.

five. La posizione processuale del ricorrente A. , all’udienza del thirteen maggio 2016, fissata for each la discussione del ricorso di legittimità, veniva separata da quella degli altri ricorrenti, non ricorrendo for every essi analoghe ragioni, giacché ravvisata dal Collegio l’opportunità di investire della cognizione del ricorso le sezioni unite dalla Corte for every le ragioni che si passa advert esporre.

A pag. 397 della sentenza impugnata si riscontra un'ulteriore argomentazione illogica e contraddittoria, laddove, da un lato, si prende atto delle ritorsioni poste in essere da R.

); quanto, infine, all’episodio Entromont, la difesa aveva dedotto in appello che dalle telefonate del 14.four.1999 e del thirty.four.1999, intercorse tra V.R. , Du.Cl. e Du.De. , si deduceva che l’imputato D. aveva rilevato dalle analisi l’adulterazione certa del burro e che aveva comunicato tale risultato al V. , il quale si era rivolto advert altro laboratorio; da tale momento, deduceva ancora l’appellante, l’imputato non ha più svolto Associazione a delinquere stampo mafioso Avvocato penalista alcuna attività in favore del V. e del C. ; tali intercettazioni costituiscono i fondamenti probatori della condanna e la difesa richiedeva for every questo una loro valutazione attenta ed approfondita; nelle telefonate il V. a più riprese evidenzia che l’imputato ha valutato le analisi e giudicato adulterato il burro e questo senza possibilità di appello (si dà atto che la difesa riporta stralci delle intercettazioni dedotte); dalle medesime telefonate si evince che dopo le analisi damaging il prevenuto non si è più occupato della vicenda; la corte distrettuale, nonostante i rilievi difensivi, ha ribadito la motivazione del giudice di primo grado volte a valorizzare le telefonate della prima fase della trattativa, quando cioè l’imputato non aveva ancora avuto gli esiti delle analisi e, con esse, la considerazione che anche la telefonata advert un fornitore for each guadagnare tempo, telefonata non provata ma solo ipotizzata, integra contributo concreto all’associazione; di qui il denunciato travisamento e la omissione motivazionale censurata, là dove si sono valorizzate le intercettazioni precedenti alle analisi e non il comportamento del prevenuto successivo alle stesse; vi è poi una totale omissione motivazionale in ordine alle spontanee dichiarazioni rese da L.L. , importante mediatore internazionale agroalimentare secondo la valutazione dei giudici di merito, all’udienza del 23.9.2008 davanti al tribunale di S. Maria C. Vetere, spontanee dichiarazioni affidate advert un memoriale, nel quale si afferma che i francesi di Flechard avevano fatto analizzare la fornitura V. al prof. D. il quale aveva concluso for every l’adulterazione del prodotto, che i rapporti tra loro ed il V. si erano ormai deteriorati in seguito ai risultati delle analisi del suo prodotto, analisi eseguite sulla base di un capitolato affidato ad un professore di Portici; trattasi di acquisizioni processuali favorevoli all’imputato, sulle quali nulla hanno detto i giudici di primo e secondo grado; dette dichiarazioni, rese da un coimputato, sono utilizzabili in favore del D. perché confortate da riscontri esterni come da insegnamento di legittimità sulla portata delle norme di cui agli artt. 494, 192 e 526 co. 1.bis c.p.p..

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